Forte di Bard: cosa vedere nel castello Valdostano
Imponente e ricco di storia, tra i castelli più belli d’Italia, il Forte di Bard è un antico bastione militare, originariamente costruito per difendere il territorio dalle incursioni nemiche, è ora un’affascinante destinazione turistica che attrae visitatori da tutto il mondo.
Il Forte di Bard è molto più di un castello. È un’esperienza culturale e storica che ti permetterà di scoprire le profondità della storia valdostana e ammirare l’architettura maestosa che si staglia contro lo sfondo delle montagne. Nel corso dei secoli, il Forte di Bard ha subito trasformazioni significative, diventando un complesso museale e culturale di notevole importanza.
Se stai pianificando una visita in Val d’Aosta, non puoi lasciarti sfuggire questa gemma storica e culturale che è il Forte di Bard.
Forte di Bard: cenni storici
La storia del Castello di Bard ha radici antiche, che risalgono addirittura al XII secolo, quando i Savoia iniziarono la costruzione di fortificazioni per difendersi dalle incursioni francesi. Tuttavia, la storia di questa imponente struttura subisce una drastica trasformazione nel corso del XIX secolo. Inizialmente, il castello riuscì a resistere alle incursioni di Napoleone Bonaparte, ma quando il celebre generale francese riuscì finalmente ad avanzare nel territorio, il castello fu raso al suolo.
Nel 1828, Carlo Felice di Savoia prese la decisione di affidare la ricostruzione del forte all’ingegnere Francesco Antonio Olivero, con la supervisione di un giovane Camillo Benso, conte di Cavour. Quest’ultimo, durante la sua esperienza nella costruzione del nuovo castello, decise di abbandonare il suo coinvolgimento nell’ambito militare per dedicarsi alla politica.
Il nuovo Castello di Bard fu progettato in modo innovativo, composto da tre corpi separati, in grado di garantire una difesa efficace anche in caso di perdita di una delle sue ali. Con i suoi 283 locali, il palazzo poteva ospitare fino a 416 uomini, pronti a difendere il castello e il sito da qualsiasi attacco nemico. Disponeva di ampi magazzini e dispense per cibo e munizioni, oltre a circa cinquanta bocche da fuoco distribuite all’interno del castello per garantire la massima efficienza nella difesa.
Cosa vedere nel Forte di Bard?
Il Forte di Bard comprende tre distinti musei permanenti e varie aree espositive che periodicamente ospitano mostre ed eventi, spesso con finalità didattiche e un focus sulla conoscenza del territorio.
Il principale tra i tre musei situati all’interno del Castello è il Museo delle Alpi. Descritto dal sito ufficiale come “un percorso multimediale e interattivo multidisciplinare per esplorare le Alpi e comprendere il mondo montano”, questo museo offre un’approfondita esplorazione della catena montuosa delle Alpi attraverso una serie di sale espositive, installazioni e dispositivi interattivi, rendendolo accessibile a tutte le età.
Una recente aggiunta è il Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere, un percorso che consente ai visitatori di approfondire la conoscenza del Forte esplorando oltre 2000 metri quadrati di spazio all’interno del Castello. Questa sezione offre scenografie e ricostruzioni d’epoca per far rivivere la ricca storia dell’edificio.
L’ultima area museale offre un affascinante viaggio storico attraverso le Prigioni del Forte. In questo luogo intriso di storia, i visitatori possono non solo ammirare l’architettura delle prigioni del Forte, ma anche immergersi completamente nella storia del sito. Il percorso inizia con stampe e dipinti legati al Castello e prosegue con una dettagliata esplorazione delle trasformazioni subite dal Forte nei secoli, dal Medioevo all’era di Napoleone. Le sale successive danno voce ai personaggi storici che hanno influenzato la trasformazione e la storia del palazzo, da Napoleone al capitano austriaco Bernkopf, attraverso video e narrazioni che rendono omaggio ai protagonisti della storia del sito.
Foto di copertina: [[File:ForteDiBardHoneAug052023 02.jpg|ForteDiBardHoneAug052023 02]]
